Wound (0)

E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuno uscirà per la strada,
ogni corpo un colore – perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d’esser io: gettando un’occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.
_Cesare Pavese (Agonia)_

Image info:
“Ferito”
Home, Italy, Jan. 2010
© Massimo S. Volonté

4 thoughts on “Wound (0)

  1. chissà quant’è profonda la tua ferita… e che colore ha? rossa rossa rossissima, come la mia? :)
    oppure verde acqua?
    mi piace questo tuo post. a presto!

  2. Quant’è profonda la mia ferita?
    E’ infinitamente finita…
    Ma non è rossa, rossa, rossissima come la tua.
    E neppure verde…
    Grazie per il “passaggio” da queste parti!

  3. Di quanto non mento. il commento, quando ancora potevi ricordare, della ferita, mia rossa rossissima. Non ho mentito, sei tu che hai dimenticato, infatti di me ti piace ricordare solo il brutto, non quello che io ho dato a te. Rileggi sopra per favore, e guarda data. E cerca di ricordare. Io non dimentico davvero niente. Ora potrei come te, concentrarmi sul bruto e infatti, ricorderò solo quel che…. ciao. (e già allora, facevi finta, bruttissima la tua risposta, perché io fine, ti facevo notare, ma niente di più, confidando già da allora nella tua lealtà… che ridere… detto senza fare niente e tu eludi completamente, alla mia ferita, al come ti è venuto in mente il post. da subito mi hai disprezzata e derubata. Oh ma scusa, cosa centro io, già da peppuccio qualcuna ti aveva parlato dalla sua ferita… tristezza immensa…. 04/11/2010…. già….

Leave a comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.